
BUON COMPLEANNO LEO
1 Giugno 2020, giorno del primo compleanno di Leonardo. Decidiamo di andare al parco Le Cornelle, parco faunistico del piccolo comune di Valbrembo, in provincia di Bergamo.
Forse Leo è ancora troppo piccolo per apprezzare ciò che vedrà, ma non vedevamo l’ora di uscire anche noi genitori dopo questo periodo di lockdown causato da COVID-19.
Invitammo così ad unirsi a noi anche gli zii con il cuginetto Stefano, il nonno e gli amici Silvia, Stefania e Gabriele insieme al piccolo Simone.
Un pomeriggio in compagnia sempre le adeguate distanze e con l’uso della mascherina. Fu difficile evitare gli assembramenti, soprattutto perché tutti furono intenti ad osservare da vicino e fotografare gli animali in spazi strettissimi. L’intervento dello speaker tramite altoparlanti o anche degli addetti al parco che facero il giro del parco continuamente, ristabilirono le adeguate distanze.
IL PARCO
Il parco, dal 1981 favorisce l’incontro tra l’uomo e l’animale. Ospita 1000 animali, appartenenti a 120 specie differenti, tra mammiferi, uccelli e rettili. Ogni anno nascono 200 nuovi cuccioli. Gli animali sono chiusi in recinti semplici o staccionate basse che ci consentì di avvicinarci il più possibile allo spazio degli animali. Molti uccelli, invece, sorvolarono liberi sulle nostre teste, accogliendoci nel parco.

Nel parco si entra a piedi e volendo c’è un itinerario consigliato in modo da poter vedere tutti gli animali provenienti da ogni parte del mondo. C’è anche un trenino che utilizzammo per fare il tour panoramico del parco e magari vedere più da vicino gli animali o vedere ciò che non riuscimmo a vedere a piedi.
Non cambiò molto rispetto l’ultima volta che ci andai. Non ci furono gli orsi, cosa che apprezzai molto perché non capita tutti i giorni di vedere un orso a 2 metri di distanza separato da una lastra di vetro spessa. Però la tigre bianca, attrazione storica del parco c’era ancora.
GLI ANIMALI
Il tour iniziò nell’area tematica “la savana” incontrando zebre, rinoceronti, antilopi, gru coronate e tartarughe.
Entrammo poi nella voliera più vasta d’Italia, chiamata “Selva tropicale”. Si tratta di una vasta area chiusa da una rete posizionata su alti pali per evitare la fuga degli uccelli che vivono in stato di semilibertà. La selva tropicale riproduce fedelmente le foreste pluviali e vi scorre un fiumiciattolo, in cui vivono anatidi, ibis, aironi, cicogne bianche e alligatori del Mississippi, mentre piccole isole ospitano i katta, i muntjak e la damigella di Numidia.
Incontrammo poi cammelli, dromedari, panda minore, elefanti asiatici per poi incontrare in modo ravvicinato anche tigre siberiana, tigre del bengala, ghepardo, foca comune, pinguini, iene, giraffe e leone.
Non mancarono di vedere gli uccelli quali gufi, aquile e pappagalli.
Inoltre grazie a moderni sistemi di illuminazione e di riscaldamento a pavimento vivono specie di animali quali la rara iguana cornuta, il pitone reticolato, il pitone verde e il varano delle rocce. Vivono tutti in cinque grandi teche con vasche d’acqua e piante tipiche dell’ambiente naturale di questi rettili.
Nel parco trovammo anche foche, pinguini e ippopotami.
E tante simpatiche scimmiette.
Non riuscimmo a vedere proprio tutto anche perché si era fatta una certa ora, ma è stato comunque un piacevole pomeriggio in compagnia di zii e amici nel giorno del primo compleanno di mio figlio Leonardo.
Da ricordare!